Descrizione
Nel rispetto del Regolamento Comunale sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la gestione condivisa e la rigenerazione dei beni comuni, la Proposta di Patto può essere presentata da un singolo cittadino attivo o cittadina attiva, da un gruppo informale di cittadini attivi o da un'organizzazione (con specifica forma giuridica).
Approfondimenti
Questa breve guida vuole supportare i cittadini attivi nella compilazione della Proposta di Patto:
- si parte dall’individuazione di un referente che assume il ruolo di portavoce del progetto e che
diviene l’interlocutore principale con il Comune; - si sceglie il titolo della proposta, che deve essere il più possibile semplice ed evocativo;
- si individua l’area di intervento, che può essere singola (si indica con una “x” nella tabella) o
multipla perché molto spesso i patti di collaborazione sono trasversali a più categorie. In questo caso
è necessario numerare le scelte partendo dall’area prioritaria; - si procede individuando l’area (localizzazione) o – nel caso di beni comuni immateriali - l’ambito
in cui si inserisce l’iniziativa; - nel punto successivo le domande vertono non solo sulla motivazione del cittadino/gruppo ma anche
sul bisogno collettivo al quale si intende dare risposta tramite le attività. È qui che viene identificato
l’interesse generale che si vuole tutelare con la sottoscrizione di un patto di collaborazione; - si passa quindi agli obiettivi che si vogliono raggiungere (quale cambiamento/i voglio generare ?) e
all’elenco delle attività che si intende realizzare (quali sono le fasi e le azioni concrete per
innescare il cambiamento?); - segue la definizione dei volontari, della comunità di riferimento e della rete territoriale: chi può
aiutarmi a realizzare il progetto? Chi può partecipare e godere dell’iniziativa ? Chi può aiutarmi ad
arricchirla? - nella definizione della durata del progetto, si consiglia generalmente un primo anno di
sperimentazione e si arriva fino a 3/5 anni per le iniziative di medio lungo termine; - infine è necessario stilare la lista di strumenti e risorse proprie da mettere a disposizione del patto
di collaborazione: tempo, esperienze, conoscenze, competenze, strumentazione, materiali etc.
Il Comune può collaborare alla realizzazione dell’iniziativa secondo varie forme di sostegno
elencate nel Titolo III del vigente Regolamento; - alla proposta va allega la scheda corrispondente ad ogni proponente: i raggruppamenti informali
compilano la “scheda per i gruppi informali” e le organizzazioni la “scheda per le organizzazioni”.
È possibile allegare altro materiale che si ritiene utile per una migliore comprensione della proposta (foto, video, lettere di adesione, mappe ecc.).
Per ulteriori informazioni scarica il Regolamento Comunale sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la gestione condivisa e la rigenerazione de beni comuni